Nota Storica

La Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera (SSFO) nasce nel 1978 a seguito dell’entrata in vigore della Legge n. 833/1978 che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Con l’accesso universale alle cure è nata la necessità di ordinare anche l’assistenza farmaceutica in regime SSN, un ambito complesso che non viene adeguatamente approfondito  durante il  percorso  di laurea magistrale. Quindi si è resa necessaria, come già accadeva per le specializzazioni mediche,  l’istituzione  di  una  scuola  di  specializzazione  post  lauream universitaria  che badasse   a    formare    la    figura    dello    specialista    farmacista    operante    nelle    strutture    pubbliche ospedaliere/territoriali.

La scuola di specializzazione permette di conseguire il diploma di specialista in Farmacia Ospedaliera, il quale deve  avere  maturato  conoscenze  teoriche,  scientifiche  e  professionali  nel  campo  della  farmacia  clinica,  della farmacoterapia  e  dell’utilizzo  delle  tecnologie  sanitarie,  della  farmacoeconomia  nonché  della  legislazione sanitaria, con particolare riferimento al settore farmaceutico, utili all’espletamento della professione nell’ambito delle strutture farmaceutiche ospedaliere e territoriali del Servizio Sanitario Nazionale. Sono specifici ambiti di competenza  la  gestione  dei  farmaci  e  dei  dispositivi  medici,  la  produzione  di  farmaci  anche  a  carattere sperimentale,  l’informazione  e  documentazione  sul  farmaco,  la  vigilanza  sui  prodotti  sanitari,  la  vigilanza sull’esercizio farmaceutico. Il diploma di specializzazione è un requisito obbligatorio per accedere alla posizione di dirigente farmacista (dirigenza sanitaria I livello) nella strutture del SSN, come previsto dal D. Leg. 502/1992.

La Scuola di Specializzazione dalla sua nascita è stata più volte oggetto di decreti legislativi che hanno essenzialmente definito in maniera dettagliata il percorso formativo didattico con poca attenzione al tirocinio. La SSFO è stata di durata biennale fino al 1995 e prevedeva cirica 600 ore totali di lezione frontali obbligatorie comprensive di attività didattiche integrative costituite da seminari, esercitazioni e conferenze. La SSFO con il Decreto 6 settembre 1995 diventa di durata triennale, con 2400 ore totali di didattica.   A seguito di questa riforma ogni  Consiglio  della  scuola definiva  il  proprio  piano  di  studi attraverso  un  regolamento indicando quali fossero  gli  insegnamenti fondamentali  obbligatori, opzionali  e  anche  le  attività pratiche  di laboratorio  e  tirocinio  da svolgersi sotto  la guida  di  un responsabile nominato dal Consiglio stesso.

La modifica più profonda della SSFO è determinata dal Decreto del MIUR 1 agosto 2005. Con l’entrata in vigore di questo decreto la SSFO viene ricompresa  all’interno delle scuole di specializzazione di area sanitaria, assieme alle scuole mediche istituzionalizzando il ruolo sanitario del Farmacista Ospedaliero e la SSFO è stata equiparata alle   specializzazioni   mediche.  La riforma sposta il focus della formazione sui tirocini formativi con lo scopo di fornire alla specializzando lungo il suo percorso formativo una maggiore preparazione pratica professionalizzante. Dal 2005 la scuola è passata a 4 anni e 240 CFU di cui 168 CFU riservati ad attività professionalizzanti ovvero tirocinio pratico di 4200 ore da svolgere all’interno di strutture ospedaliere nell’arco dell’intera specializzazione. La SSFO viene inserita nell’area dei servizi clinici, classe della farmaceutica con il decreto 4 febbraio 2015 del MIUR. Il percorso formativo non subisce cambiamenti strutturali se non un aggiornamento sul percorso formativo che include la possibilità di completare la propria formazione partecipando a meeting, a congressi, alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione”.